martedì 15 aprile 2014

Di come tutto nasce. Muore. E rimane (E del perché questo BLOG si chiama così)

Riempio il piatto di pane spezzettato, lo appiattisco con le mani perché non esca dai bordi.
Poi verso il brodo, non troppo caldo, e ci metto sopra il formaggio. Lo faccio senza pensare. Solo dopo penso che quelli sono gesti del nonno, che sopravvivono in me. 

Mi fermo. Rido. Mangio.