mercoledì 28 maggio 2014

. AL SUPERMERCATO .

Tempo di lettura: il recupero dell'eurino dal carrello a fine spesa.

'Mi fa passare per favore?, ho solo 2 pezzi...' dirà sventolandomi sotto il naso l'Amuchina e il Panbauletto.
Minchia, la colazione dei campioni: un po' di Amuchina sul pane e via andare. Puliti dentro, belli fuori, penserò ridacchiando come un'idiota.
Poi le risponderò sorridendo che: ci mancherebbe, certo, passi pure.

'Visto che è così gentile, ne approfitterei anch'io. Ho solo questo e molta fretta", dirà una signora con la voce paracula da usignolo della Disney mostrandomi una confezione di salamini unti.
Sorriderò, ma meno rispetto a prima, sperando che lei se ne accorga e si senta un po' in colpa.

'Vieni Beppe!, la signora è gentile e ci fa passare' urlerà l'usignola verso un pallets di Fonzies dove, a rimirarli fisso fisso, ci sarà un ragazzino obeso coi capelli unti come i salamini, la faccia inespressiva come i salamini e, tra le mani, altre confezioni di salamini, scorte di merendine e pacchi formato famiglia di bibite gassate.
'Ho preso anche questi che io ho fame', sbiascicherà l'unto.
'Ha fame', dirà l'usignola guardandomi e sfoggiando un sorriso più paraculo della voce.
'Eh, se ha fame...', dirò io immaginandomeli fare rafting senza gommone.

Quando finalmente toccherà a me, la cassiera coi capelli tinti e l'eye liner pesante mi urlerà nella faccia: 'Questa cassa è chiusa!'
'Nooo, la prego, ho poche cose...'
'Questa cassa è chiusa!', ripeterà inesorabile.
Probabilmente sa dire solo quella frase.
Mi partirà un film nella testa:
'Amore ti amo anche se ti dai l'eye liner dimmerda... Sposami.'
'Questa cassa è chiusa!'

Cambierò cassa, mi rimetterò in fila.
Quando mancherà una sola persona alla meta, una bottiglia d'olio uscita da chissà quale carrello farà un triplo carpiato andando a schiantarsi sul nastro trasportare della cassa in cui io sono in fila.
'Questa cassa è chiusa!'
Cazzo, le hanno addestrate. Non una risata, non un "vaffanculoporcamerdaoliobastardo", niente.

'Il mondo è invaso da locuste radioattive, solo lei, Super Cassiera, ci può salvare!'
'Questa cassa è chiusa!'

Mi sposterò, farò un'altra coda e quando finalmente starò per appoggiare la mozzarella di bufala sul nastro sentirò un tocco lieve sulla spalla. L'usignola.
'Meno male che ho incontrato di nuovo lei che so che è taaaanto gentile. Il mio piccolo Beppe non è sazio e se lui si sente malnutrito diventa un incubo, punta i piedi e non si muove, vado di frettissima, mi fa ripassare? Ho solo questa!' e, mentre tenterà di superarmi da destra, mi mostrerà una forma di Gorgonzola.
'No'.
'... Scusi?...', dirà con voce da usignolo ferito e paraculissimo.
'Ho detto no. Adesso è il mio turno. Sono entrata qua dentro che probabilmente Beppe aveva ancora i denti da latte. Sempre che li abbia mai avuti, magari se li è mangiati appena spuntati. Adesso è il suo turno aspettare, io ho già aspettato abbastanza. Echecazzo.'
'Maleducata! Cafona! Insulta me e mio figlio, ma come si permette?'
'Sapesse quante ne vedo io, signora, di stronze così', dirà la cassiera all'usignola, dimostrando di avere notevoli proprietà di linguaggio a dispetto di ciò che pensassi.
'I giovani sono tutti uguali. Maleducata! Si dovrebbe vergognare! C'è un bambino fuori  che muore di fame. E magari è pure negro e povero!', mi dirà un'anziana che sicuramente guarda Studio Aperto.

Tutta la gente del supermercato insorgerà. Avranno tutti qualcosa da dire contro di me o contro quello che io rappresento per ognuno di loro. Giovane, piddina, grillina, cafona, bionda, secca, anziana, insensibile, debosciata, portatrice di jeans.
Urleranno, mi lanceranno l'insalata e il pesce col ghiaccio.
Poi la cassiera, quella con l'eye liner, si avvicinerà sprezzante e mi punterà il lettore di codice a barre contro la tempia.
Il tempo di un beep e di me resterà solo un € 9.99 sul display della cassa.












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